Il Monte Coglians, che con i suoi 2780 metri si rivela essere la vetta più alta del Friuli-Venezia Giulia, è una delle mete più prestigiose per gli escursionisti friulani e non.
Situato tra le Alpi Carniche al confine con l’Austria ha due possibili vie di salita classiche.
La prima, qui descritta, è la via normale che porta alla vetta partendo da sud; questo percorso non presenta particolari difficoltà tecniche, al contrario della via proveniente da nord, per la quale è prevista un’impegnativa ferrata.
L’itinerario parte dal Rifugio Tolazzi, raggiungibile in auto percorrendo la strada che da Forni Avoltri sale verso Collina.
Si inizia seguendo la strada forestale fino ad incrociare il sentiero CAI 143, che permette di evitare il rimanente tratto della precedente, la quale è priva di scorci interessanti; si prosegue sul CAI 143 fino al raggiungimento in 45 minuti circa di Malga Moraretto.
Da qui si può nuovamente scegliere se proseguire per il sentiero (opzione consigliata) o tornare al sentiero forestale, fino al successivo raggiungimento del Rifugio Marinelli, a quota 2120 metri, in circa 1 ora e 40 minuti.
Si prosegue seguendo le indicazioni per il Monte Coglians, sempre sul CAI 143 che passa sotto la cima del Pic Chiadin.
Si arriva poi a un bivio dove, dopo aver tenuto la sinistra, si imbocca passando per una breve cengia il vallone del Ploto.
Si prosegue salendo sul faticoso ghiaione, il quale nel tratto finale presenta passaggi a gradoni e placche rocciose, arrivando infine sul “Tetto del Friuli” in ulteriori 2 ore di cammino dal Rifugio Marinelli.
Dalla cima si gode di un meraviglioso panorama che spazia dalle Alpi Giulie fino, in caso di giornate limpide, alla laguna di Venezia.
Per il rientro si segue lo stesso sentiero dell’andata fino al Rifugio Tolazzi.
Nel complesso non è un percorso che presenta particolari difficoltà tecniche, ma è da ritenersi impegnativo sia per l’elevato dislivello da percorrere (1500m circa) sia per il vallone del Ploto, che non presenta ripari dal sole e che conviene quindi percorrere la mattina presto.
L’escursione può essere divisa in due giorni pernottando al Rifugio Marinelli o in alternativa al Rifugio Tolazzi per partire così di prima mattina.
Riferimenti
Galleria foto/videoDISCLAIMER: Le informazioni quivi riportate sono frutto dell’esperienza personale dei curatori della pagina, e come tali vanno prese: potrebbero infatti rivelarsi non aggiornate o non accurate. I curatori consigliano caldamente di accertarsi sempre dello stato dei sentieri presso le autorità competenti, prima di intraprendere il cammino.