Il Monte Dauda situato sopra Tolmezzo è un monte non tanto conosciuto. Offre però un gran bel panorama sulle alpi Carniche.
Il percorso che si consiglia non presenta particolari pendenze o difficoltà. Lo classifichiamo un D2 per la lunghezza del percorso (16km) per la quale è consigliata una buona preparazione atletica. Si consiglia anche di portarsi con se una buona scorta d’acqua. Lungo il percorso infatti non ci sono punti d’acqua per riempire le borracce. Altra pecca di questo percorso è la mancanza di segnaletiche da parte del CAI. Munirsi di cartina o avere il percorso tracciato con un app.
Si parte da Fielis un piccolo paesino sopra Tolmezzo. Potete lasciare il mezzo sulla piazza principale. Prestare particolarmente attenzione quando si sale con la macchina perché la strada è stretta. Imboccate la Via Val.
Dopo non molto vi imbatterete in un incrocio. Tenete la sinistra e continuate a salire. Dopo tanti tornanti e 4km circa raggiungerete la Malga Dauda (chiusa durante l’inverno). Da qua imboccate il sentiero a destra della malga. Da qua in poi abbiamo trovato la neve. Se volete salire d’inverno vi consigliamo di portarvi anche dei ramponi. Raggiunta la Forcella Meleit svoltiamo a sinistra e iniziamo a salire. Troverete anche un cartello CAI che vi indicherà la direzione giusta.
Anche qua prestate attenzione d’inverno. La neve potrebbe essere congelata procurandovi non poche difficoltà a salire oltre che a nascondere il sentiero.
Dopo circa 45 minuti tenete la sinistra e continuate a salire per altri 10 minuti.
Raggiunta la cima godetevi il panorama a 360° sulle Alpi Carniche. Disponibile anche il libro di vetta vicino alla croce.
Per il ritorno scendete la prima parte e continuate diritto per raggiungere il Monte Cavolat. Dopo il Cavolat proseguite per altri 5 minuti circa, tenete la sinistra e continuate a scendere. Il sentiero prosegue nella foresta per circa 2 km fino alla Malga Dauda. Da li in poi la strada è la stessa che per la salita.
Riferimenti
Galleria foto/videoDISCLAIMER: Le informazioni quivi riportate sono frutto dell’esperienza personale dei curatori della pagina, e come tali vanno prese: potrebbero infatti rivelarsi non aggiornate o non accurate. I curatori consigliano caldamente di accertarsi sempre dello stato dei sentieri presso le autorità competenti, prima di intraprendere il cammino.